Viaggio d’ istruzione Capua, Roma Storica-Senato

Il viaggio d’ istruzione effettuato il 23 e 24 novembre 2017, inserito nel PTOF, ha coinvolto gli alunni delle classi quarte  e quinte della Scuola Primaria di Campora S.G. e  Aiello Calabro e alcuni alunni della Scuola Secondaria di 1° grado di Aiello, sotto la guida dei docenti:  Luisa Magli, Anna Maria Amendola, Silvana Furgiuele, Rosaria Pizzuto, il Dirigente Scolastico dell’ Istituto Comprensivo Campora-Aiello Prof.ssa: Caterina Policicchio e dei rappresentanti di classe.

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La partenza è avvenuta alle ore 7.15 e l’arrivo a Capua alle ore 12:30,dove gli alunni hanno potuto ammirare i resti dell’ anfiteatro campano di epoca romana, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, il primo anfiteatro del mondo romano. Fu sede della prima e rinomatissima scuola di gladiatori .Ha un posto di grande importanza nella cultura classica e moderna, e nell’ immaginario collettivo a livello mondiale,per essere stato il luogo da cui il gladiatore Spartaco guidò nel 73 a.C, la rivolta che per due anni tenne sotto scacco Roma.Attualmente si trova all’ interno della superficie comunale di Santa Maria Capua Vetere. Nei pressi dell’ anfiteatro, alunni e docenti, hanno potuto visitare il Museo dei gladiatori, inaugurato nel 2003, suddiviso in tre sale, dove si possono ammirare varie iscrizioni recanti dediche agli imperatori Adriano e Antonino Pio

Il secondo giorno  del viaggio è stato dedicato alla visita in bus della Roma Antica: Colosseo, Fori Imperiali, Altare della Patria e altro, quindi in giro  a piedi per la città per ammirare la Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, il Pantheon, Piazza Navona.

Alle ore 17.00, come da programma, la tanto attesa Visita al Senato della Repubblica-Palazzo Madama. Qui un funzionario ha illustrato la Storia del Palazzo, appartenuto alla famiglia Medici. Infatti il palazzo venne restaurato su progetto di Giuliano di  Sangallo  e vi fu trasferito quello che era rimasto della biblioteca di Giovanni Dei Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro Papa Leone X, dopo la cacciata degli stessi Medici da Firenze.Alla morte di Leone X, nel 1521, palazzo Madama venne assegnato a suo cugino Giulio Dei Medici, che vi aveva abitato prima di salire al soglio Pontificio come ClementeVII.Nel 1534 l’ edificio fu ereditato da Alessandro Dei Medici.Quando questi morì, nel 1537, venne assegnato in usufrutto alla moglie Margherita d’ Austria, detta la “Madama”(da cui il palazzo prende il nome), figlia naturale di Carlo V e duchessa di Parma e Piacenza, che vi pose la sua residenza.Il palazzo rimase ai Medici ed ai Granduchi di Toscana fino al XVIII secolo.Nel corso degli anni il palazzo si arricchì di soffitti decorati e di fregi e visse un ultimo periodo di splendore nel 1725, quando andò ad abitarvi Violante di Baviera, cognata di Gian Gastone de’ Medici, ultimo rappresentante della famiglia.Palazzo Madama visse un ultimo periodo di splendore, fu teatro di balli e feste.Nel 1755 fu acquistato da Papa Benedetto XIV e divenne palazzo pubblico dello Stato Pontificio.Il palazzo fu interessato, nel corso degli anni, da importanti interventi di ristrutturazione: fu aperto un secondo cortile dove oggi c’è l’ Aula e fu sistemata la piazza antistante la facciata. Nel febbraio del 1871 palazzo Madama venne scelto come sede del Senato del Regno.

Questo evento rese necessari ampi lavori di adattamento:in particolare fu realizzata l’ Aula dove il Senato del Regno si riunì per la prima volta il 28 novembre 1871.

Adulti e piccoli sono rimasti incantanti davanti alla maestosità non solo dell’Aula ma anche dalle altre varie stanze visitate.

I ragazzi hanno trascorso in Senato un’ora, quanto basta per farli  entrare a diretto contatto con i vari aspetti dell’ attività istituzionale. L’ esperienza vissuta è stata di straordinaria importanza per avvicicinare sin da piccoli gli studenti ai valori ed ai principi della nostra Carta Costituzionale ed ha permesso loro di riflettere e di far cogliere l’ importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, incentivando il senso civico e di partecipazione democratica.